Nel mondo di oggi, Anselmo Bucci ha acquisito un'importanza senza precedenti. Che sia per il suo impatto sulla società, sull'economia, sulla scienza o sulla cultura, Anselmo Bucci occupa oggi un posto di rilievo. Le sue molteplici sfaccettature e la sua rilevanza in diversi ambiti ne fanno un argomento di interesse diffuso. In questo articolo esploreremo le varie dimensioni di Anselmo Bucci e la sua influenza sulla vita di tutti i giorni. Attraverso un'analisi approfondita ed eclettica, cercheremo di comprendere meglio l'importanza di Anselmo Bucci oggi e le sue potenziali implicazioni per il futuro.
Nasce a Fossombrone (PU) il 25 maggio 1887. Figlio secondogenito di Achille Muzio e Sestilia Chiavarelli, fratello di Giovanni, scrittore, segue la famiglia nel Veneto, a Cittadella, dove compie gli studi liceali a Venezia e inizia a dedicarsi alla pittura. Il fratello Giovanni intuisce subito il suo talento artistico e lo appoggia materialmente e spiritualmente nei momenti meno felici.
Nel 1905 è in Lombardia, conosce Boccioni e segue i corsi dell'Accademia di Brera di Milano, ma risiede a Monza dove si lega al gruppo di artisti che fino al 1909 vi danno vita al Coenobium. È amico di Dudreville e con lui, nel 1906, si reca a Parigi. Qui si dedica all'incisione e conosce i principali artisti presenti nella capitale francese.
Viaggia ancora prima di rientrare in patria nel 1914; si arruola volontario nel Battaglione lombardo ciclisti.
Nel dopoguerra ha molte mostre che lo fanno conoscere e gli procurano l'invito alla Biennale di Venezia del 1920. Aderisce a Novecento, ma dal 1925 tende a distaccarsi dal gruppo per affiancare all'attività di artista quella di giornalista e di scrittore.
Nel 1930 vince il premio Viareggio con il volume Il pittore volante.
Si dedica anche all'arredo dei grandi piroscafi degli anni '30, pur continuando a prendere parte a mostre internazionali.
Nel 1943 i bombardamenti su Milano gli distruggono lo studio e l'artista si trasferisce nella casa paterna di Monza.
Monza, 1951, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
Sulla neve (1954), olio su tavola 50 × 60 cm – Collezione privata
Venezia in guerra 1918, olio su tela 61 x 71 cm;- Collezione privata
Incisioni
Ritratto del pittore Reni Pirola (1907), puntasecca, 379 × 220 mm
Ritratto di Tony Tavò (1907), puntasecca, 695 × 550 mm
Al sole (1908), puntasecca, 256 × 326 mm
La parigina Tout l'Amour 1908 tempera e tecnica mista su cartoncino 650 × 500 mm firmato e datato in basso a destra; al verso del cartoncino titolo e riferimento a "Emporiumm" del 1926 (cfr Galleria D'Arte ANTOLOGIA Monza)
Ritratto di Paola Masino (1931), carboncino su cartone, 690 x 500 - Collezione Alvise Memmo
Place Blanche à Montmartre (1908?), puntasecca, 478 × 627 mm
^Ricerca defunto, in Comune di Monza. URL consultato il 17 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2017).
^Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).