Secondamano

Secondamano è un argomento che ha generato grande interesse e dibattito nella società odierna. Con l'avanzamento della tecnologia e i cambiamenti nel modo in cui ci relazioniamo, Secondamano ha assunto un ruolo rilevante nella vita quotidiana delle persone. Dalle sue origini fino alla sua influenza sul presente, Secondamano ha segnato un prima e un dopo in diversi aspetti della vita, dall'economia alla politica. In questo articolo esploreremo l'importanza e le implicazioni di Secondamano oggi, nonché le sue implicazioni in futuro.

Secondamano
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Fondazione1977
Sito webwww.secondamanoitalia.it/
 

Secondamano è un periodico di annunci gratuiti italiano.


Prestigioso ed influente marchio che ha scritto la storia degli annunci economici e cambiato il concetto del fare mercato, in Italia e all’estero, e che rimanda da decenni a un immaginario di buoni affari, scelta, serietà e grandissima affidabilità.

Correva il 1977 quando Franco Giuffrida, durante un viaggio tra il Canada e gli Stati Uniti, si imbatté in una rivista dedicata all’usato, “Buy&Sell”. Tornato a casa la fece conoscere a un giovanissimo manager della Rinascente, Luciano Cervone, dando il via al loro progetto.

Il 31 marzo 1977, a Milano, uscì il primo numero di Secondamano®, in 1 800 copie che si rivelarono un successo di vendite. Entro pochi mesi, la tiratura arrivò a 50 000 copie. In pochissimo tempo divenne quindi il modello per lo sviluppo di piccoli annunci in tutta Italia, in Europa, Russia e Sud America.

Nel corso degli anni poi il brand è passato per diversi gruppi editoriali, da Rusconi a Trader fino alla multinazionale Schibsted, ciascuno dei quali ha “cavalcato” il marchio – dalla pubblicazione di siti internet a mensili e riviste specializzate – trasformandolo in una costellazione di prodotti e di edizioni che contano centinaia di migliaia di annunci, a conferma del suo potere di identità.

Ora il marchio è tornato nelle mani di un editore esperto del campo, la ravennate Edit Italia, il cui obiettivo è riportare il brand alla sua giusta dimensione di marchio di qualità universale per tutti i mondi del riuso, della nuova vita alle nostre cose, dell’usato buono, in un periodo storico nel quale si sta riscoprendo il grandissimo valore del riuso, sia per questioni prettamente economiche e di risparmio, sia per questioni di moda – come dimostra la diffusione di tutto il vintage – ed etiche: vietato buttare ciò che può avere una seconda vita.

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