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Senape bianca | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Brassicales |
Famiglia | Brassicaceae |
Genere | Sinapis |
Specie | S. alba |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Capparales |
Famiglia | Brassicaceae |
Genere | Sinapis |
Specie | S. alba |
Nomenclatura binomiale | |
Sinapis alba L., 1753 |
La senape bianca (Sinapis alba L., 1753) è una pianta annuale della famiglia Brassicaceae. Coltivata per i suoi semi, come foraggio e come sovescio per migliorare la fertilità dei terreni, è oggi diffusa in tutto il mondo, sebbene sia originaria probabilmente del bacino del Mediterraneo.
È una pianta annuale che cresce fino a un'altezza di 70 cm; le foglie sono pennate, simili a quelle della Sinapis arvensis. I fiori gialli della senape producono silique pelose, che contengono di solito una mezza dozzina di semi, con diametro di 1 - 1,5 mm, di colore variabile dal beige al giallo al marrone chiaro.
I semi possono essere usati interi come sottaceto o tostati per condire pietanze. Quando sono macinati e mescolati con altri ingredienti, si produce una pasta o la nota salsa di senape.
I semi contengono sinalbina, un tioglicoside responsabile del loro sapore pungente. La senape gialla ha una piccola quantità di oli volatili e il gusto è più leggero di quello dei semi di senape nera.
In Grecia e in Sicilia le foglie della pianta vengono consumate durante l'inverno, prima della fioritura primaverile; i greci le chiamano vrouva (βρούβα) o lapsana (λαψάνα).